We Love UTAH di Pinuccio e Doni

We Love UTAH

di Pinuccio & Doni

www.pinuccioedoni.it

Ci sono posti al mondo che non si possono semplicemente attraversare. Di cui non ci si può limitare a visitare i punti di maggiore interesse. Sono luoghi di una bellezza tale da richiamare il visitatore, affinché percorra ogni strada, esplori ogni angolo, respiri ogni colore.

Posti come lo Utah.

Scopriamo questo magnifico stato americano nel 2014 quasi per caso, grazie al progetto di viaggio a tappe che dall’Alaska ci porterà fino alla Terra del Fuoco, in sella alla nostra amata Honda Transalp 600 del 1999, spedita dall’Italia via mare in un container.

Durante la prima tappa del lungo viaggio, che durerà in totale 4 anni, abbiamo visitato l’Alaska, il Canada e l’ovest degli Stati Uniti. In Nevada abbiamo poi “parcheggiato” la nostra moto, per un periodo di 10 mesi, in attesa di riprendere il viaggio l’anno successivo per la seconda tappa della nostra avventura, terminata in Perù.

Quando, nel 2014, abbiamo attraversato lo Utah, ne siamo rimasti letteralmente incantati. Purtroppo, avendo solo due settimane a disposizione, abbiamo dovuto accontentarci di visitare solo i grandi parchi americani di cui tutti abbiamo sentito parlare.

Vista questa premessa, nel 2015 ci siamo imposti che, dopo aver recuperato la nostra moto parcheggiata in Nevada, prima di iniziare la discesa verso il Messico, saremmo tornati nello Utah con l’intenzione di percorrere alcune strade poco note e di conseguenza meno battute dal turismo di massa. Così, eccoci in sella a percorrere la Scenic Byway 143 e poi, il giorno successivo, la stupenda Utah Scenic Byway 12, anch’essa poco frequentata se non da veri appassionati di queste strade minori. Strade che consigliamo di vedere almeno una volta nella vita, per i panorami indescrivibili che regalano.

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Per raggiungere lo Utah, partendo dalla città di Reno in Nevada, decidiamo di percorrere la strada più desolata e solitaria d’America, la U.S. Route 50.

Qui le possibilità di trovare benzina sono scarse, perciò impostiamo il nostro navigatore TomTom Rider per avere sempre chiara la distanza che ci separa dal prossimo distributore. Dopo 550 miglia percorse calcolando i litri nel serbatoio, incrociamo la strada che ci porterà alla piccola cittadina di Paragonah.

Da Paragonah cerchiamo l’inizio della Byway 143, che attraversa la Dixie Natural Forest. Ci lasciamo alle spalle ogni segno di civiltà e percorriamo alcune miglia circondati da stupende pinete, immersi nel verde brillante della vegetazione. Non rinunciamo all’idea di buttarci allo sbaraglio, deviando su qualche sterrata e riuscendo così ad assaporare fino in fondo la sensazione di essere “into the wild”.

Seguiamo la UT-143 fino a raggiungere un’altitudine di 3 mila metri s.l.m., da cui possiamo affacciarci sulla spettacolare Cedar Breaks Natural Monument. Restiamo senza fiato. Ci fermiamo per ammirare i pinnacoli che punteggiano la valle, colorandola con sfumature rosa e arancioni. Lo sguardo insegue le striature bianche e rosse, vene in cui scorre l’energia della terra. I colori sono così intensi che sembrano dare movimento alla roccia. Ricorda alcuni scorci del poco distante ma più conosciuto Bryce Canyon N.P., da noi visitato lo scorso anno.

Arrivati a Panguitch ci fermiamo per trascorrere la notte, ma il bello deve ancora arrivare.

Infatti, l’indomani, dopo aver percorso un breve tratto sulla U.S. Route 89, deviamo verso est per prendere la Scenic Byway 12.

Attraversiamo il meraviglioso Red Canyon passando sotto due ponti naturali. I due archi dal colore arancio tendente al rosso sembrano prendere fuoco sotto il sole estivo. Il panorama è ammaliante e rende obbligatoria una sosta fotografica.

Poche miglia dopo aver ripreso il cammino, incrociamo la deviazione che porta al famoso Bryce Canyon National Park, che abbiamo visitato l’anno prima. Siamo tentati di tornarci e godere ancora una volta del suo fascino unico, ma, restando fedeli al motivo per il quale siamo ritornati in Utah, proseguiamo senza abbandonare la UT12.

La strada ci regala panorami da cartolina più volte. Il ritmo del viaggio è scandito da numerose soste, indispensabili per imprimere nella mente i colori brillanti che bucano il cielo blu.

Man mano che procediamo capiamo il motivo per cui questa sia classificata tra le più belle strade d’America e siamo sempre più convinti che dedicare qualche giorno allo Utah, venendo alla scoperta di posti per noi nuovi, è stata un’idea felice.

Non ci lasciamo sfuggire le occasioni per tuffarci nella natura incontaminata, deviando dalla strada principale e immergendoci nel grandioso scenario attraverso sterrati di terra rossa.

Poco dopo aver superato la cittadina di Grover, la UT12 termina infilandosi in praterie immense, distese verdi interrotte solo dalle famiglie di bisonti al pascolo. A Torrey incrociamo la UT24 che attraversa i magnifici scenari del Capitol Reef National Park.

Proseguendo il nostro viaggio, nel 2015 abbiamo raggiunto il Perù dove abbiamo “parcheggiato” l’infaticabile Transalp a Lima. Il 2016 ci rivedrà in sella alla nostra moto per la terza tappa dell’avventura, verso la Patagonia e la Tierra del Fuego. Il viaggio terminerà nel 2017 a Ushuaia, la FIN DEL MUNDO… ma questa sarà un'altra storia!!!

Pinuccio & Doni

1^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2014 Nord America: http://nordamericapinuccioedoni.blogspot.it/

2^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2015 Centro America: http://centroamericapinuccioedoni.blogspot.it/

3^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2016 Sud America: http://sudamericapinuccioedoni.blogspot.it/

4^ tappa del viaggio from ALASKA to USHUAIA - 2017 Patagonia e Tierra del Fuego: http://findelmundopinuccioedoni.blogspot.it/

Dopo Ushuaia... BRASILE Moto Tour 2017 di Pinuccio e Doni: http://brasilepinuccioedoni.blogspot.it/

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