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SEYCHELLES - Welcome in Paradise!!! - (2004) di Saby e Ivo | per info sul paese click sulla bandiera | ||||||||||
Resoconto di Viaggio di Sabina e Ivo SEYCHELLES | ||
SABIVO - Seychelles 2004
Welcome in Seychelles.. o forse Ë meglio dire.. welcome in Paradise!!
Sinceramente questa volta ho serie difficolt‡ a raccogliere le sensazionali emozioni provate in questi ultimi giorni trascorsi tra la terra il cielo e il mare di Seychelles.
Si susseguono nella mia mente e poi ritornano dal cuore degli effetti talmente speciali da lasciarmi ancora sbalordita e ovviamente difficilmente scompariranno dalla memoria ....
Immagini spettacolari, luci abbaglianti, arcaico granito rosa, odore di mare, morbide spiagge sabbiose, tartarughe marine e ottimo cocco e poi tanti tanti brividi sulla pelle, questo puÚ essere il giusto inizio per chi come noi ha lasciato il paradiso da poco e purtroppo si deve convincere che tornare cosÏ brutalmente in purgatorio f‡ davvero molto male.
La meta che dista circa 9 ore di volo Ë un arcipelago di quasi 100 isole sparpagliate nell'amato Indian Ocean, poco al di sotto dell'Equatore e lontano dalle care coste kenyote, racchiude mondi e visioni che mai davvero mai dimenticheremo.
Le Seychelles hanno praticamente tutto ciÚ che si sogna e tutto ciÚ che si vuole ammirare, atolli di corallo ìscavatiî dal mare, isole di granito levigate dal vento, immersioni e snorkelling puramente contemplativi, sabbia di cipria incontaminata, e la sua gente a dir poco favolosa!!
Queste isole sono le Uniche Granitiche ìAL MONDOî dove si trovano mescolati atolli corallini e vegetazione lussureggiante, isolotti anzi gioielli sparsi nel mare trasparente insomma la natura Ë una meraviglia senza fine.
Arrivando dall'Italia ben consigliati dalla squisita Antonietta di Anywhere Viaggi, e sorvolando MahË non possiamo che rimanere sbalorditi e attratti dal blu del mare anche se la stanchezza un pochino si fa sentire... e la sentiremo ancora di pi˘ durante tutta la mattinata perchË atterriamo a Victoria alle 9.00 e partiamo alla volta di Praslin solo alle 15.00 a bordo di un piccolo Twin Otter Dhc6 con soli 20 posti a sedere pi˘ un solo pilota di bianco vestito.
Líisola di Praslin Ë facile da girare, noi subito il primo giorno in compagnia di Jorge - Azoreas Portugal e Eric ñ Olanda (very big kisses to you guys ) conosciuti nel ns. hotel, noleggiamo una bianca jeep e puntiamo verso la ìpi˘ fotografata, la pi˘ famosa, la pi˘ vipî di tutte le spiagge Anse Lazio, nellíestremo nord e subito dopo Anse Volbert.
Eí effettivamente imponente e il rumore del mare fa quasi paura perchÈ le onde si infrangono con troppa violenza sui crostoni di granito provocando frastuoni esagerati.
Qui inizia subito il rito, non appena svestiti ci spalmiamo di golden coco oil, e via di corsa verso le enormi onde che incoscientemente Ivo e Jorge iniziano a cavalcareÖ io ho una certa difficolt‡, sono troppo alte e non mi piace bere gratis, per cui me ne sto abbastanza a riva con Eric ridendo delle imprese dei due pazzi sperduti laggi˘ nelle acque celesti.
Decidiamo di andare a pranzo, siamo in compagnia di alcuni maialini liberi nel giardino e gustiamo dellíottimo pesce al Chevalier Bay, dove incrociamo casualmente una coppia di Inzaghesi Ö ebbene si il mondo Ë proprio piccoloÖ..Inzago in the world Ö e vai!!
Comunque Praslin Ë proprio carina, ci sono mercatini, negozi díartigianato e ristoranti tutti da ìprovareî, disposti nel cuore o sulle spiagge dellíisola, e se a sud si trovano baie incantevoli ma per noi troppo ventose, al centro ci son strade in salita dove sar‡ una vera impresa non perdersi ammirando la gloriosa natura circostante.
All'interno l'ambiente Ë pi˘ fitto e nasconde delle perle con esemplari di flora e fauna unici al mondo fino a raggiungere la verdissima Riserve de la Vallee de Mai .
Noi la visitiamo autonomamente il secondo giorno, visto che gi‡ a casa abbiamo messo in programma tutte le escursioni possibili e immaginabili.
E si infatti il fascino della nostra isola Ë sostanzialmente legato alla "Vallee de Mai" unico luogo al mondo dove cresce spontaneamente il frutto del Coco de Mer, in una foresta tropicale completamente incontaminata, vecchia di milioni di anni, e dal 1984 giustamente diventata patrimonio mondiale dell'Unesco.
Famosissima e straconosciuta la leggenda del paradiso terrestre, e non a caso l'inequivocabile noce erotica esiste nasce e vive solo qui.. Infatti l'albero del bene e del male, ha avvalorato la leggenda che ebbene si... l'Eden di Adamo ed Eva dovesse essere Praslin perchË proprio qui... Ö. l'albero femmina produce lo strano frutto peloso dalla forma di pube di donna, mentre l'albero maschio possiede invece un amento a forma di fallo appunto che ne rafforza la componente erotica.
Tramite il progetto biologico della Fondazione Seychellese per la ricerca scientifica, si Ë arrivati a appurare che una sola noce puÚ pesare fino a 20 kg e impiega 7 anni per esser fecondata.
Gli alberi maschio raggiungono i 30 mt di altezza contro le ìpi˘ bassineî femmine soli 20, le foglie raggiungono una lunghezza di 15 mt, la maturit‡ dall'albero avviene a circa 40 anni e per aver esportare un Coco de Mer, levigato o ancora scuro e grezzo, viene rilasciato un certificato autentico numerato e catalogato poichË la raccolta Ë rigorosamente controllata dal Governo che fa pagare dai 2000 ai 2500 euro l'uno!!ÖÖ che storie Ë (e come direbbe il mitico Castre della DolcyÖ ma chi ce le dice tutte queste cose ?!?!?!) mah !!ÖÖÖnoi abbiamo la guida della Lonely Planet daiÖÖ!!
Sempre qui ci sono animali rarissimi e speciali, dal pipistrello del coco de mer che si nutre essenzialmente di polpa, al pappagallo nero rarissimo e unico di Praslin, alle lumache enormi con casine allungate a spirale, o ancora tartarughe centenarie, milioni di uccelli ed un mare pescosissimo che Ë un acquario tutto da esplorare.
La Vallee de Mai si gira ovviamente by foot, si tratta di scegliere tra vari circuiti, noi scegliamo il trekking pi˘ lungo, della Circular Way, che dura quasi 4 ore, perÚ ne vale davvero la pena.
Tra soste per la lettura dei cartelli, per ammirare gli alberi e i frutti, fotografie, riprese tecniche e fermate logistiche Ö. il caldo e líumidit‡ toccano livelli allucinanti, raggiungiamo prima il rifugio del Belvedere, il bellissimo panorama di montagne mare e isole incorporate, poi la parte del fiume, infine Ö finalmente líuscita.
Nel primo pomeriggio raggiungiamo prima Grande Anse (cíË pochino da vedere e il suo mare non Ë un granchË) poi Baie S. Anne, piccolo villaggio super organizzato, con negozietti carini quali il Comodoro, il Blue Horse, il super market indiano, líEspadeon cafeteria (si mangia bene a pochissimo con 60 rupie due pasti completi, Ë proprio di fronte alla scuola dei bimbi ma non ha grandi insegne) e soprattutto qui cíË il wood shoop di Albert Durano, dove si possono acquistare souvenirs in legno fatti direttamente dal pap‡ di Albert che ha pure una piccola barca per le escursioni a La Digue.
Al rientro di questa giornata, come sempre ritroviamo la big mama Juliette ad accoglierci con i suoi preziosi consigli (a volte un pÚ petulante) che ci indirizza per la cena a ìChez Danielaî piccolo take away con grazioso gazebo annesso dove ovviamente faremo abbuffata di pesce (mi raccomando mangiare la fresca tuna salade e il job fish alla griglia ñ totale spesa 90 rupie!!)
Comunque siamo fortunati, sia per la gente che abbiamo intorno che per la location scelta, infatti il ns. piccolo hotel (solo 10 bungalows tipici) il bel Beach Villa di Grand Anse, gestito dalla famiglia Martin (un bacione a ROY the best cooker & fab sega dancer + Marie France + Jacques + Martin) Ë un posto spettacolare dal quale godiamo della ìCartolina delle due cugineî, cioË il panorama su Cousin e Cousine, isole private, invece pi˘ a nord ci sono Curieuse e líisolotto di S. Pierre rinomati per líallevamento di tartarughe giganti.
Il giorno 09.06.04 partiamo alla volta di ìLA DIGUEî.
Raggiungere la Digue Ë un viaggio a ritroso nel tempo, si Ë completamente circondati da blocchi di granito rosa e nero, ovunque modellati dal vento e dal mare e in assoluto a nostro parere uno spettacolo che esalta il cuore, tutto Ë un enigma geologico unico al mondo.
Si arriva dopo aver lasciato Jetty di Praslin con circa 30-40 ì di viaggio in catamarano (19 Ä a/r) Ë caratterizzata dall'atmosfera pacifica, morbida, rilassata, senza tempo e senza traffico.
Si si, senza traffico perchË qui sono vietati i mezzi a qualsiasi motore, e si puÚ "visitare" esclusivamente o in bicicletta oppure utilizzando i "locali" carri colorati trainati da BUOI mastodontici, lenti e per niente intimoriti dai turisti curiosi e vogliosi di foto ricordo.
L'impatto Ë a dir poco schoccante !!
Affittiamo dal simpatico Amstrong 2 bici con cambio, freni funzionanti e cestino sul retro per la modica cifra di 80 R. per tutto il giorno e andiamo in avanscoperta.
Decidiamo di puntare ovviamente verso "L'unione" tappa obbligata nel cuore dell'isola, che raggiungiamo dopo aver lasciato le biciclette depositate vicino al piccolo ristorantino sulla spiaggia....
Líunione Estate era un tempo un semplice villaggio creolo, oggi invece Ë stato trasformato in un piccolo museo allíaperto visitabile pagando per líingresso solo 4 euro Öche non sono 4 dollari!!
Lasciandoci alle spalle il grande cancello bianco raggiungiamo il cimitero abbandonatoÖ.. dove cíË il tesssoro il mio tesssoro ih ih ih , la piantagione di noci di cocco, la casa di Emanuelle dove ha soggiornato anche Tony Blair, hai capito il furbËt, e la fabbrica di copra (comprate comprate comprate il coco sun oil Ë ottimo a sole 40 rupie).
Pi˘ in la cíË il recinto con tantissimi cavalli e pony bianchi e quello delle grandi tartarughe giganti alle quali si puÚ anche dare da mangiare, ma mi raccomando non fate i cagoni a cavalcarle come fanno stupidamente in tanti.. in primis gli italiani ahimË che vergogna!!
Tutto questo Ë molto carino, anche se fintamente costruito ad arte per il turista, perÚ Ë solo da introduzione, perchÈ pi˘ avanti si raggiunge a piedi líimmacolata SPLENDIDA Anse Source DíArgent, o meglio la spiaggia per antonomasia.
Attraversiamo le grandi montagne di granito e intravediamo in un angolino una coppia di giovani sposi intenti a scambiarsi gli anelli, sono di Barcelona e hanno deciso di coronare il loro sogno díamore qui, soli soletti con gli anelliÖ le collane di ibiscus, le palme, nessun testimoneÖÖ
Il ministry ci fa avvicinare, noi che siamo solo in 6 senza disturbare gli facciamo qualche foto ma subito dopo ce ne andiamo, non Ë discreto rompere líidillio, anche se dico la verit‡ li ho invidiati moltoÖ
Giunti al piccolo ristorantino di Anse Source DíArgent ci divertiamo a far scappare i milioni non esagero milioni granchi rossi e blu che sbucano sulla spiaggia, e divertiti li facciamo impazzire.. che ridere abbiamo scoperto che mangiano la polpa di cocco e le briciole di pane pure!
Nel pomeriggio lasciamo il paradiso alla volta di un altro paradiso Grande Anse, raggiungibile in bici nellíestremo est della piccola isola.
La strada Ë completamente in salita, infestata di cocchi, bacche rosse, lumache e papaye spappolate a terra, si scivola e non Ë poi cosÏ leggera la traversata, del resto Ë líunico sentiero che si puÚ percorrere, altrimenti la si raggiunge via mare, con altre escursioni.
QUI abbiamo lasciato una parte di noi, il panorama Ë assolutamente indescrivibile, da pelle díoca.
Ma in crescendo, ancora pi˘ belle sono Petite Anse raggiungibile dal sentiero sulla sinistra del Restaurant Beach (15 ì a piedi), e in assoluto Anse Cocos (altri 30 ì a piedi Ö.. ëna faticaccia ) ma praticamente idilliaca, anche se qui líunico inconveniente Ë che Ë assolutamente vietato fare il bagno, pericolo le correnti e le altissime onde.
Senza volerlo viviamo una scena da film, nel rientro infatti troviamo un pap‡ con i suoi due figli, scalzi, stanno attraversando il sentiero come noi, líuomo ha in mano un grosso macete e sta aspettando il bambino intento a scendere dalla palma, che si diverte dallíalto a mirare la sorellina con le noci di cocco e lei le schiva ridendo e saltando come una pazza.
A un certo punto il pap‡ si avvicina armato e ci da una bella noce di cocco da bereÖÖsenza chiedergli niente, ma non Ë possibile , Ë fantastico.
Gli dico in francese che loro sono molto fortunati a vivere qui, e lui semplicemente mi risponde ìno no Öabito pi˘ avanti .. l‡ b‡sî indicando con la lunga lama il villaggio di 4/5 capanne sul crostone della roccia.
Ripenso che il senso della vita Ë ìDAVVERO VIVERE CON SEMPLICIT¿ PERCH… LA SEMPLICIT¿ TOCCA IL DIVINOî Ivo Ë della stessa idea!!
Purtroppo alle 6 p.m. ci aspetta líultimo ferry boat per cui lasciamo le bellissime Anse e ci dirigiamo, a malincuore, verso Jetty, per il nostro ritorno a Grande Anse di Praslin.
Siamo gi‡ pronti per líindomani, prossima meta líesclusivo LÈmuria Resort di Anse Kerlan, unico hotel a 6 stelle, per la visita allíambita Anse Georgette (privata) nellíestremo nord dellíisola e praticamente a fianco di Anse Lazio.
Per entrare in Anse Georgette Jacques del ns. albergo deve attendere e chiedere líautorizzazione alla reception, perchÈ se rientri nellíelenco delle persone gradite allora ti fanno entrare, altrimenti senza preavviso non ti guardano nemmeno in faccia.
Jacques prontamente telefona prima e noi tranquillamente, grazie agli amici degli amici degli amici seychellesi .. ebbene si entriamo al Lemuria.
Attraversiamo il campo da golf da 18 buche, seguiamo la pista degli elicotteri e dopo circa 40î a piedi, senza macchinetta da golf perchÈ NOI abbiamo il fisicoÖ arriviamo alla montagna di Anse Georgette.
Qui tutte ma dico proprio tutte le donne presenti stanno prendendo il sole in topless!!!
Trascorriamo una giornata allíinsegna del lusso perchÈ anche se non siamo guest dellíhotel, ci si avvicinano servizievoli e gentilissimi dei camerieri indiani in divisa bianca, e come stuzzichino ci propongono dei freschi pezzi di anguria che tolgono direttamente da un piccolo frigo barÖ ebbene si il lusso Ë veramente lusso, chiss‡ trascorrere líintera vacanza come sarebbe?!?!?
Rientriamo soddisfatti con il pulman della sera, il n. 61 da Mont Plaisir, e per cena decidiamo di viziarci ancora, con una bella serata allíitaliana, andiamo alla vicinissima pizzeria Bella Napoli / Capri del ristorante Marechiaro e ci pappiamo una morbida ed alta pizza cucinata appositamente da Daniele il pizzaiolo de Venezia, e servita da Nadine la sua ragazza.
Loro sono qui da settembre, hanno ottenuto la residenza per cui per quanto possibile la vita Ë meno cara, non hanno assolutamente nostalgia dellíItalia e hanno solo un ultimo sogno da realizzare, quello di poter un giorno andare a vivere lavorando in Australia o in Nuova Zelanda.
Noi non possiamo che condividere il sogno, del resto la New Zealand Ë radicata nei nostri cuori.
Finalmente arriva il 11.06.2004, il giorno tanto desiderato ed atteso, perchÈ abbiamo prenotato líescursione in barca alle isole minori dellíarcipelago.
In compagnia di Laura e Umberto, coppia milanese appena ìsbarcataî alla ns. guest house, decidiamo di organizzare la giornata marina, e per questo ci siamo affidati allo Scuba Dive Centre di Neville, (tel. 283.888) proprio adiacente alla pizzeria .
Eí previsto il tour delle isole vicine per tutta la giornata, snorkelling e immersioni, ovviamente líimpazienza Ë al limite.
CosÏ in soli 4 italiani e 3 istruttori con tanto di mute, pesi, gav, pinne, fucili, crema (protezione 30 x bimbi e ci siamo ustionati lo stesso) ed occhiali partiamo alla volta di :
Albatros Island, Coco Island, FelicitË, Grande Soeur E Petite Soeur.
Neville oltre che ad essere un uomo in gamba Ë pure onesto con noi, ci spiega che se si vuole salire ìsolo per vedere e non per sostareîsulle isole private anche per poco, comunque bisogna pagare una tax di 10 $ ogni volta, per cui inizia con pazienza a circumnavigare le isolette da lontano senza mai attraccare al porticciolo, Ë furbo ma intanto ci ha fatto pure risparmiare la bellezza di 40 Ä a testa.
In compagnia di Roy (grazie per la bellissima conchiglia che mi hai regalato Ë appesa nel nostro bagno blue!) e Jeanluc peschiamo 2 octopus, beviamo cocco e mangiamo bread & tuna, insomma la giornata passa allegramente al ritmo di sega e click della macchina fotografica.
Coco Island sottolineo, Coco Island Ë in assoluto sublime, indimenticabile, la pi˘ straordinaria, fa quasi concorrenza alla nostra amatissima Matamaanoa alle isole Fiji.... davvero imperdibile!!!
Come promesso facciamo davvero il bagno con le tartarughe marine (careta careta) che spontaneamente avvicinatesi a Neville, hanno continuato noncuranti e indisturbate a rotearsi su loro stesse, mentre noi assatanati di foto e eccitati per l'occasione non capivamo pi˘ nulla.
Eí una sensazione unica ed un emozione mai provata, anche Laura e Umberto grandi viaggiatori ed esperti di mare, sono incantati dalla tranquillit‡ di questi enormi tartarugoni e tutti in cuor proprio siamo al settimo cielo per líevento.
Le acque intorno si aprono per dare sfogo a tutte le tonalit‡ di blu smeraldo celeste turchese ed azzurro, incredibile, il prezzo dellíescursione Ë strameritato e stragoduto.
Con tutta sincerit‡ sostengo che questo Ë il posto pi˘ bello mai visto al mondo, insieme a Anse Cocos di la Digue.
Comunque alle Seychelles ci sono isole ancora pi˘ piccole, che pur donando tutta la privacy offrono ambienti ineguagliabili e ogni isola Ë particolare dallíaltra: Silhouette isolata a causa di una fitta barriera corallina, Bird Ë il regno incontrastato di milioni di uccelli, Denis Island famosa per la pesca d'altura, Desroches vero acquario x i sub e Alphonse riconoscibile dallíalto per la sua spettacolare laguna rotonda.
Torniamo anche questa sera strafelici e stracontenti al Beach Villa, rimangiamo ancora pizza italiana, ma questa sera facciamo take away sul nostro terrazzino, insieme a Roy, Laura e Umberto, ed Ë uno spasso.
La vacanza sta ìsgocciolandoî mancano ancora solo due giorni e che fareÖ be per il 12.06 decidiamo di ritornare a Ladigue, Ë talmente bella che vogliamo rivederla, riassaporarla, rifotografarla.
Alla mattina, appena svegli il nostro pensiero corre in Italia, oggi infatti nel Duomo di Milano verr‡ ordinato missionario un nostro caro amico Fabio, per cui anche se lontani fisicamente, il nostro cuore un pochino sostiene anche Lui.
Dopo colazione prendiamo il ferry boat delle 9.00 e prenotiamo gi‡ il ritorno per le 16.45 con Laura e Umberto.
Eí tutto da ridere perchÈ memori della giornata appena trascorsa ci facciamo nuovamente tutto il giro dellíisola noleggiando le biciclette, ripercorrendo il lungo mare, rientrando a LíUnion e quiÖÖ.incrociamo casualmente una nuova coppia di Inzaghesi ÖManuel e Lucia Carla mia amica nonchÈ coetanea, in honeymoonÖ.. congratulations Ö.. ebbene si il mondo Ë proprio piccoloÖ..Inzago in the world ancora ..Ö e vai!!
Se prima eravamo in 4 italiani adesso siamo in 6 e via in giro di nuovo per Anse Source DíArgent, i cavalli, i coralli, le foto, i bagni, la vaniglia, i granchietti, insomma uníaltra giornata Ë volata.
Alla sera salutiamo gli sposini che, beati loro, faranno una settimana da residenti onorari di La Digue, per poi venire nella nostra Praslin la settimana seguente.
Penultimo giorno, il 13.06 siamo quasi alla fine.
La giornata Ë organizzata allíinsegna degli ultimi acquisti, prendiamo il pulman locale che con sole 3 rupie a testa ci scorazza per tutta la parte sud dellíisola.
Torniamo poi a nord, verso la selvaggia anse Kerlan, ultime foto ricordo, soprattutto ai tanti bambini che, essendo domenica mattina, non sono a scuola con le loro divise azzurre, bensÏ son tutti in spiaggia.
Scatta líoperazione caramella e distribuzione di penne e block notes, conosciamo in particolare Gina bellissima bimba creola di 8 anni, da favola.
Ritroviamo come tratti caratteristici del popolo creolo la dolcezza infinita, la gentilezza, la luminosit‡ dei volti, la spontaneit‡ e sopratutto le risate fragorose dopo una movimentata ballata di "sega" il ballo tipico di queste isole dellíindian ocean.
Pranziamo sulla spiaggia sotto una piccola capannina di foglie di bamb˘, Ë abbandonata ma ben costruita, oramai cerchiamo líombra ovunque, la sabbia scotta, la pelle anche, ci stiamo spellando come ragni e fa un caldo bestiale; per la cronaca oggi fa 34∞ e Roy Mancienne ha freddo !?!?! perchÈ per loro Ë brutto, Ë invernoÖ. Non ci siamo proprio!!
Nel pomeriggio facciamo ritorno nella nostra Grande Anse, dopo aver superato The Jungle, discoteca e la Britania, arriviamo al campo da calcio, per la partitissima del pomeriggio Grande Anse (giocano in casa in divisa blu) contro Anse Volbert (ospiti in rosso).
Ahime la partita finisce con un pareggio e sugli spalti botte da orbi, pero anche i seychellesi nel loro piccolo si incazzano Ë, altro che pace, relax, calmaÖse le sono date di santa ragione perchÈ líalbitro non ha fischiato un rigore Ö tutto il mondo Ë paese.
Líultimo giorno, come tutti gli ultimi giorni Ë da tristezza infinita, basta riassumere solamente :
h. 8.00 a.m. taxi e partenza per líaeroporto di Praslin;
saluti baci e lacrimosi per líaddio alla nostra Beach Villa, ahimË dobbiamo proprio lasciarla.
h. 8.30 arrivo a MahË con un minuscolo volo della Air Seychelles sullíIslander aeroplanino da 8 posti a sedere + 1 solo pilota;
h. 12.00 a.m. partenza per MahË verso líItalia;
h. 18.00 arrivo a Roma L. da Vinci e cena allíitalianaÖ ma io volevo il jobfish e Ivo la tuna salad;
h. 21.00 imbarco per Milano Linate e basta Ë finita!!
Concludiamo dicendo semplicemente che sicuramente il CUORE Ë rimasto l‡ dove la natura di sconvolgente e primitiva bellezza ha sconvolto anche noi, l‡ dove il tempo sembra essersi fermato alla preistoria, l‡ dove dominano gli incredibili rocks modellati dal vento, e l‡ dove sicuramente in giorno, ritorneremo a vivere il nostro intimo paradiso!!î
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