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Madagascar 10 ago-2 set. 2007
In questo nostro viaggio abbiamo scelto di visitare il pių possibile nel tempo a disposizione i parchi, partendo da Tana e scendendo verso sud. Abbiamo preferito soggiornare al mare nel sud meno turistico delle pur splendide baie del nord. Ci siamo spostati a bordo di una 4x4 con autista-guida. Nei parchi la visita avviene con guide autorizzate. 1° giorno. Partenza per la riserva del Perinet. Successivamente arrivo alla riserva nazionale di Analamazamotra. Giro notturno: incontro con alcune specie di camaleonti. Pernottamento in bungalow. 2° giorno. Visita al parco alla ricerca dei lemuri e in particolare dell’ Indri-Indri, il pių grande dei lemuri e quasi privo di coda. Vive solo in questa zona. Indimenticabile il suo “urlo” udibile anche a parecchie centinaia di metri di distanza. Ritorno in serata a Tana. 3° giorno. Ambatolampy-Antsirabe.Si viaggia sugli altipiani caratterizzati dalle tipiche coltivazioni a terrazze. Lungo il percorso si vedono diversi villaggi Merina con costruzioni fatte di mattoni rossi, il colore della terra. Antsirabe č a 1600m sul livello del mare. Qui vengono prodotte molto artigianalmente le pentole di alluminio utilizzate in tutta l’isola e la buona birra nazionale THB (three horses beer). 4° giorno Ambositra-Ranomafana. Ambositra č caratterizzata dalle botteghe artigianali del legno. Ranomafana si trova nel parco nazionale omonimo, caratterizzato da colline ricoperte da foresta pluviale, ad una altitudine di 800-1200m. Numerosissime le specie animali e di piante presenti in questo parco. 5° giorno visita del parco. Pernottamento in bungalow. 6° giorno Partiamo per Fianarantsoa (antica capitale del Madagascar) 1500m. Ci si addentra nella regione abitata dalla tribų dei Betsileo che vivono prevalentemente di agricoltura. 7° giorno Andringita. Attraversiamo piantagioni di thč e vigneti della zona di Ambalavao famosa per il grande mercato settimanale degli zebų, per la produzione di scialli in seta e per la cartiera artigianale di Antaimoro dove viene prodotta un tipo di carta, ricavata dalla lavorazione del sisal e decorata con petali di fiori essiccati. Raggiungiamo infine il massiccio dell’Andramira, secondo tetto del Madagascar. Pernottiamo al Camp Catta. 8° giorno Visitiamo il parco in mezzo a blocchi di granito fino alla “Cascata dei Re”. Raggiungiamo il monte Camaleon (per la forma molto simile all’animale omonimo). In questo parco si incontrano lemuri Catta e Sifaka, 9°-10° giorno Ranohira. Raggiungiamo Ranohira attraversando piantagioni di riso e tabacco. Proseguendo il paesaggio muta, si entra nella regione pių arida del paese e si arriva all’infinita prateria dell’altopiano dell’Horombé. Lungo la strada si possono notare numerosi termitai. Ranohira si trova ai confini del Parco dell’Isalo: canyon, grotte, picchi di rocce, si alternano in un’infinitā di forme scolpite e plasmate dal vento e dall’acqua da milioni di anni. Al tramonto sulle montagne si stendono colori che infuocano tutto il paesaggio. Si possono fare diversi percorsi (anche trek di pių giorni). Indimenticabile. 11° giorno Partenza per Tulear (240 km, 4 ore). Si attraversa parte del territorio della tribų dei Bara, con zone di savana alternate a zone verdi con palme argentate e piante di tapia. A circa 100 km da Tulear compaiono i primi baobab e si incontrano le prime tombe Mahafaly dipinte e decorate con steli funerari in legno. Inizia qui il territorio che si estende sulla costa sud-occidentale della tribų dei Vezo. A qualche chilometro da Tulear troviamo le prime piante grasse. A pochi km da Tulear incontriamo un ciclista italiano che sta viaggiando da Tana, ormai vicino al sospirato traguardo. Particolare: č diabetico e sta facendo anche un resoconto medico relativo alle sue condizioni fisiche! 12° giorno Partenza via mare per Anakao (40’). La strada sterrata che separa Tulear da Anakao č veramente disastrosa e richiederebbe pių di 6-8 ore. 13°-16° giorno Anakao. Non facendo sub ci limitiamo allo snork alla barriera corallina. Facciamo un’escursione all’isola di Nosy Ve dove nidifica l’uccello “Le Paille en Queue”. In un'altra uscita siamo fortunati e riusciamo a vedere 2 balene e qualche delfino. Interessante il villaggio di pescatori con le tipiche piroghe a bilanciere. 17° giorno Si torna via mare a Tulear e da qui in volo a Fort Dauphin 18° giorno Partenza per il Parco privato di Berenty (90 km 3h) Il paesaggio cambia nuovamente e si passa dalla zona umida con risaie, piantagioni di banane e altri frutti, a quella arida caratterizzata da piante grasse e dalla foresta spinosa. Pernottiamo al Berenty Lodge. 19° giorno Visita del parco. 20° giorno Ritornando a Fort Dauphin ci fermiamo al Parco Nazionale di Andoahela . 21° giorno Fort Dauphin e volo per Tana 22° giorno Visita della capitale, palazzo reale, mercato artigianale 23° giorno Purtroppo ritorno….
Rob | ||
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