| ||
ITALIA - GRAN PARADISO Colle del Nivolet - (2009) di Antonio Sala | per info sul paese click sulla bandiera | ||||||||||
Viaggio di Antonio e Mirella GRAN PARADISO COLLE DEL NIVOLET - ITALIA | ||
Per effettuare l’escursione si parte dalla località di Ceresole Reale. Sono 18 km. Circa di salita, in un ambiente talmente bello che non senti neppure la fatica. Dopo molti tornanti si raggiunge la zona dei laghi (Lago artificiale Serrù). Quindi si continua a salire per raggiungere un posto panoramico che spazia sulle meravigliose montagne e sui laghi. Ovviamente le macchine fotografiche diventano roventi per i ripetuti clic. Finalmente si arriva al Colle del Nivolet con la sua vasta prateria, con i laghetti e la torbiera. La vista spazia sulla vetta del Gran Paradiso e sulla meravigliosa Grivola . Nella stagione giusta (aprile e maggio) si incontrano stambecchi, camosci, marmotte, volpi ed altri piccoli animali. Sembra il “paradiso terrestre”.
Ceresole Reale: paese che sorge nell'alta Valle Orco.
Fu così che, tra il 1854 e il 1864, Vittorio Emanuele istituì la Riserva Reale del Gran Paradiso, creata mediante la cessione del diritto di caccia da parte dei comuni valdostani e canavesani al sovrano, che avrebbe esercitato in esclusiva l'arte venatoria. Il Re formò poi un gruppo di guardie specializzate e fece tracciare una serie di sentieri che mettevano in comunicazione i vari casotti di caccia: attualmente escursionisti e guardaparco si avvalgono della medesima rete viaria, con l'intento di ammirare e proteggere la flora e la fauna alpina. Il 3 dicembre 1922 con il Regio Decreto la Riserva reale veniva donata allo Stato Italiano affinché divenisse un Parco per la salvaguardia delle bellezze naturali: nasceva così il "Parco Nazionale del gran Paradiso"
Il Colle del Nivolet è un valico alpino situato nelle Alpi Graie. Ad una quota di 2612 m s.l.m. è lo spartiacque tra la Valle dell'Orco (Piemonte) e la Valsavarenche (Valle d'Aosta). Situato all'interno dell'area protetta del Parco Nazionale del Gran Paradiso, è facilmente raggiungibile in macchina nel periodo estivo, mentre nel periodo invernale/primaverile la strada che vi conduce non viene liberata dalla neve. È meta di appassionati di astronomia essendo uno dei pochi punti carrabili in quota completamente privo di inquinamento luminoso, almeno locale, dovuto a luci stradali o per uso civile. L'accesso al colle è possibile utilizzando la SS 460 per Ceresole Reale (TO). Proseguendo oltre l'abitato di Ceresole la strada si snoda per una ventina di chilometri che portano a salire per un migliaio di metri sino al colle, costeggiando molto da vicino due laghi artificiali asserviti alla produzione di energia elettrica. La strada passa oltre il colle e si arresta poco dopo il Rifugio Albergo Savoia, sul versante valdostano.
CENNI STORICI La strada che, partendo dai 1580 m s.l.m. di Ceresole Reale si inerpica per 18,5 km sino al colle del Nivolet, è stata costruita nel 1931. La funzione principale di questa via era di permettere un facile raggiungimento degli invasi artificiali (lago Serrù e Agnel) situati a quota 2200 m Videsott, il primo presidente dell'ente parco, volle che il tracciato d'asfalto proseguisse fino ai 2612 m del colle intravedendo la possibilità di portare nel cuore del neonato Parco Nazionale del Gran Paradiso una prima forma di turismo naturalistico. Tuttavia, col passare degli anni, lo sviluppo della motorizzazione di massa ha portato al colle orde di turisti che trasformano la zona, soprattutto nelle domeniche estive, in un immenso parcheggio. Negli anni settanta era stato addirittura progettato il collegamento con il paese di Pont nel comune di Valsavarenche, ma le incomprensioni tra la regione autonoma Valle d'Aosta e il Piemonte hanno fatto sì che il progetto restasse sulla carta. La strada sterrata è stata iniziata, scende dal colle e prosegue per alcuni chilometri sul lato sinistro orografico dell'altopiano del Nivolet per poi terminare nel nulla, presso la croce dell'Arolley, 300 m sopra l'abitato di Pont. Il collegamento con il paese non è mai stato realizzato, si dice per ripicca dei valdostani poco interessati al turismo di passaggio che ne sarebbe derivato. Così il Piemonte restava orfano di una via di collegamento alternativa tra Torino e Aosta che si sarebbe aggiunta all'unica esistente. Grande soddisfazione, invece, degli ambientalisti che consideravano la realizzazione di una simile opera uno scempio alla natura. Attualmente l'ultimo tratto della SS 460 resta chiuso al traffico automobilistico dal 15 ottobre al 15 maggio, la sbarra si trova dopo Chiapili di Sopra, la borgata più alta di Ceresole. Negli ultimi anni si è cercato di porre un rimedio all'eccessiva affluenza di autoveicoli in una zona di così alto pregio naturalistico bloccando le vetture, durante le domeniche, al Serrù. Gli ultimi sei chilometri possono essere percorsi a piedi, in bici oppure usufruendo del servizio di bus navetta in partenza ogni mezz'ora dal piazzale antistante la diga. Il Colle del Nivolet dal punto di vista naturale è, senza dubbio, una delle aree più interessanti di tutta la Valle D'Aosta: caratterizzato da una vasta prateria punteggiata da numerosi stagni e torbiere e attraversata dalla Dora del Nivolet, il colle è famoso per i suoi incantevoli laghetti alpini dall'acqua cristallina. Dal punto di vista faunistico, si possono osservare camosci, stambecchi, marmotte, diverse specie di anfibi e uccelli. Rifugi alpini e strutture ricettive sono: Il rifugio città di Chiasso (mt.2604) – Il rifugio Albergo Savoia.
| ||
Questa parte del sito è a vostra disposizione inviateci le vostre foto e i diari di viaggio pubblicheremo tutto su queste pagine pinuccioedoni@pinuccioedoni.it GRAZIE!!! | ||